Rientra l’allarme sull’acqua della sorgente La Morgia che aveva costretto la Asl a interdire la possibilità di utilizzarla a scopo potabile, senza averla prima bollita, in 15 comuni del Pescarese. La Asl ne ripristina ora l’utilizzo
L’Unità operativa complessa igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl di Pescara, dopo aver ripetuto i campionamenti di acqua destinata al consumo umano presso la sorgente La Morgia del Comune di Roccamorice, ha ripristinato l’utilizzo a scopo potabile ed alimentare dell’acqua destinata al consumo umano presso tutti i comuni interessati.
I 15 comuni interessati sono quelli di Manoppello (capoluogo e contrada Cerbarano), Roccamorice e Lettomanoppello (intero territorio), Serramonacesca (intero territorio ad esclusione di contrada Garifoli), Turrivalignani (intero territorio ad esclusione di contrada Pescarina e contrada Tascone), Caramanico Terme (intero territorio ad esclusione delle contrade San Tommaso, San Vittorino, Sant’ Elia, De Contra), Abbateggio (intero territorio), Bolognano (intero territorio ad esclusione di Piano d’Orta), Scafa (contrade Colli Superiore, Tornatura, Decontra, Basilico e Marulli), San Valentino in Abruzzo Citeriore (contrada Solcano), Alanno (intero territorio escluse Alanno scalo, località Ticchione e Petricca, contrada Sant’Emidio), Cugnoli, Nocciano, Catignano e Civitaquana.