Almeno nelle previsioni dell’estate ormai alle porte, le criticità del 2021 saranno solo un ricordo. Idricamente parlando, infatti, si prevede una bella stagione meno complicata della precedente, caratterizzata da interruzioni del servizio idrico e cittadini esasperati
Il tutto perché, allo sprint di partenza, quest’anno le fonti hanno più acqua, il che permetterà di garantire un servizio più efficiente almeno fino a luglio, secondo quanto fa sapere l’Aca, l’Azienda consortile acquedottistica. Lorenzo Livello, direttore tecnico dell’Aca, al Tg8 dichiara che «il monitoraggio è positivo perché rispetto all’anno scorso, perché abbiamo una maggior dotazione delle principali sorgenti, il Giardino di Popoli, la Val di Foro di Pretoro e il Tavo di Farindola, che l’anno scorso non avevamo di questi tempi, il che ci fa stare più tranquilli».
Se i segnali sono positivi resta però ancora molto da fare per risolvere il problema delle reti colabrodo.
«Il passo che ci farà fare il salto di qualità è il Pnrr», aggiunge Livello. «Con l”Ersi si sta rispondendo a un bando, che scadrà il 19 maggio,per intercettare circa 50-60 milioni di euro per l’ingegnerizzazione, cioè ridurre le pressioni e regolare, telecontrollare e mappare le reti. Il passaggio successivo sarà a ottobre, quando risponderemo a un secondo bando che prevede fondi superiori al primo per procedere alla sostituzione delle reti.»