Il 1 dicembre si voterà per il rinnovo del consiglio direttivo dell’Aduc, gli usi civici, di Preturo che raccoglie diverse frazioni del territorio.
La scadenza naturale è a novembre ma il percorso per arrivarci è stato tutt’altro che agevole perché ci sono state frizioni non di poco conto tra l’attuale maggioranza i consiglieri di opposizione. La maggioranza aveva chiesto la proroga di dieci mesi per arrivare al voto a dicembre del 2025. Cosa che non è andata giù a due consiglieri di minoranza che hanno votato contro. Così si è convocata un’assemblea con la popolazione che ha diritto di voto ma, anche questa, secondo l’opposizione fatta in sordina. Ad ogni modo la popolazione ha bocciato la proposta. Una sorta di sfiducia secondo il consigliere Giammarco Cianca che si prepara ad affrontare il percorso che porterà gli usi civici al voto perché, dicono loro, hanno una visione diversa del territorio dall’attuale e chiedono maggiore trasparenza senza entrare nel merito delle cose fatte che possono anche essere valutate positivamente.