L’aeroporto d’Abruzzo tra piccole criticità e grandi progetti. La nebbia la notte scorsa ha causato disagi: tre voli sono stati dirottati a Roma. Ma intanto si progetta l’allungamento della pista
Tre voli provenienti da Londra Stansted, Bergamo e Linate sono stati dirottati su Roma Fiumicino a causa della nebbia che la notte scorsa rendeva pericoloso l’atterraggio. I passeggeri sono atterrati ieri notte, con un’ora e mezza di ritardo, e sono rientrati a Pescara, questa mattina, con i pullman.
Sarà presto aperto il cantiere per l’allungamento della pista che passerà da 2.418 metri a 2.800 metri. «Un lavoro importante per l’infrastruttura reso possibile grazie alla disponibilità del bando regionale – ha detto il presidente del cda della Saga Vittorio Catoe – oltre 5 milioni di euro serviranno a internazionalizzare i voli ma ci sono altri 15 milioni di euro su altri 4 progetti. Il più importante riguarda il cargo».
L’aeroporto d’Abruzzo sempre più strategico non solo per il turismo ma anche per le merci. Ora si attende il rinnovo del contratto con Ryanair che scadrà nel 2023. La programmazione dei prossimi 5 anni dell’aeroporto sarà determinante per l’intero territorio. Da gennaio a novembre incluso sono stati 670.000 i passeggeri. Auspicabile l’interessamento di tutti gli stakholders abruzzesi, a partire dalle associazioni confindustriali fino ad arrivare alle aziende private. Le sfide del futuro potrebbero richiedere l’apertura a capitali privati.