Dopo oltre quattro mesi dall’aggressione Giuseppe Pio D’Astolfo torna a casa. Il giovane 18enne ha lasciato oggi il centro di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza Picena, nelle Marche, e proseguirà il percorso di riabilitazione in un’analoga clinica di Lanciano. Giuseppe Pio è stato colpito da un pugno alla tempia sinistra, che successivamente gli procurò il coma, la notte del 17 ottobre scorso, mentre partecipava alla movida del sabato sera con due amici.
Per futili motivi il diverbio con un gruppo di ragazzi costato il coma al giovane di Lanciano: finì all’ospedale di Pescara con fratture alla testa ed emorragia cerebrale. Il 18 novembre il trasferimento di Giuseppe Pio nelle Marche dove ha effettuato un primo e importante percorso di recupero. A riportarlo a casa, oggi, sono stati la mamma Paola, il papà Giuseppe e la sorella Sara. In una intervista in diretta alla trasmissione Storie Italiane, su RaiUno, Giuseppe Pio ha detto: “E’ un’emozione riabbracciare la mia famiglia e tornare a Lanciano. Dopo la mia esperienza voglio dire ai giovani che la violenza porta altra violenza”. Per l’episodio sono indagati per lesioni gravissime cinque persone, tra cui tre minorenni. Col ritorno a Lanciano presto Giuseppe Pio verrà ascoltato dai carabinieri per raccontare l’accaduto, in vista della chiusura d’indagine.