La Cia Chieti-Pescara esprime preoccupazione per la situazione idrica dell’invaso di Penne, giudicata estremamente critica
Attualmente, secondo quanto comunicato dalla Confederazione degli agricoltori, il livello dell’acqua è sceso al 60% della sua capacità, garantendo solo 30 giorni di fornitura. Ieri si è svolto un incontro al Consorzio di Bonifica Centro, alla presenza dei sindaci del Pescarese.
“È cruciale – commenta Diego Pasqualone, presidente di Agia Abruzzo, l’Associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia-Agricoltori – salvaguardare le filiere produttive. Se la situazione non migliorerà rapidamente, alcune
colture non verranno prodotte quest’anno a causa della carenza d’acqua. Dobbiamo razionare le risorse idriche disponibili per prolungare i giorni di copertura e soprattutto dobbiamo informare immediatamente gli agricoltori che non sarà possibile effettuare il secondo raccolto”.
Cia Chieti-Pescara sottolinea l’urgenza di questa comunicazione per consentire agli agricoltori di prendere decisioni tempestive e mitigare, per quanto possibile, gli effetti negativi della crisi idrica.
“La mancanza d’acqua – dice ancora l’associazione – rappresenta una minaccia drammatica per l’agricoltura locale e richiede una risposta immediata e coordinata da parte di tutte le istituzioni e gli attori coinvolti”.
Il presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, lancia un appello:
“Invitiamo le autorità competenti a intervenire prontamente con misure straordinarie per supportare gli agricoltori in questo momento critico e a sviluppare strategie a lungo termine per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici e alla gestione delle risorse idriche”.