Ortaggi lessati e piante collassate: dopo la siccità è questo l’ultimo allarme nelle campagne, legato al gran caldo di questi giorni
Le alte temperature lessano letteralmente gli ortaggi come i pomodori, per i quali Coldiretti stima un calo di produzione pari al 30%. Cambiamenti climatici e processi di desertificazione in atto presentano il conto prima agli agricoltori e poi ai consumatori, per i quali la minor produzione si traduce inevitabilmente in un aumento di prezzo del prodotto finale. In Abruzzo, dove la tradizione tutta familiare di preparare le bottiglie di pomodoro si rinnova anno dopo anno, gli ortaggi rossi comunque non mancheranno.
«Vogliamo innanzitutto rassicurare i consumatori, perché i pomodori non mancheranno», dichiara Giuseppe Scorrano, delegato regionale di Coldiretti giovani impresa. «Sicuramente i problemi legati alla siccità e al gran caldo si tradurranno in una minor produzione e quindi in un aumento dei costi, ma la qualità sarà comunque assicurata. Bisogna però prendere seriamente in considerazione il problema dei cambiamenti climatici e della desertificazione in atto. È necessario che le aziende facciano investimenti in un’ottica di efficientamento, per attuare le buone pratiche che serviranno a salvare l’agricoltura».