Presentata al Munda dell’Aquila ‘L’Annunciazione’ di Walter Monich, gruppo scultoreo eseguito nel 1410 – 1415 circa

Il progetto è frutto della collaborazione fra i musei del Bargello di Firenze e il museo nazionale dell’Aquila. Grazie a questa intesa, voluta fortemente dal direttore generale dei musei, è stata stipulata una convenzione tra il museo aquilano e quello fiorentino che prevede il deposito dell’opera all’Aquila per dieci anni rinnovabili. L’accordo è finalizzato a permettere a più persone possibili di ammirare un’opera mai esposta nel capoluogo abruzzese.

Il gruppo scultoreo, in un primo momento, venne attribuito al pittore e scultore abruzzese Nicola da Guardiagrele, oggi è ritenuta opera del tedesco Walter Monich.

L’opera ‘L’Annunciazione’ venne acquisita nel 1907 dallo Stato, evitando così il trasferimento negli Stati Uniti. In assenza di una struttura museale, che all’epoca l’Abruzzo non aveva, l’opera venne trasferita a Firenze ed entrò nella collazione del museo del Bargello.

Il gruppo dell’Annunciazione, tutto in peitra della Maiella, si compone di due porzioni separate rappresentanti l’Angelo annunciante e la Vergine annunciata e giunge da un’edicola posta all’interno di un giardino privato di Tocco da Casauria.

Buone notizie anche dal Castello dell’Aquila: finalmente, dopo tante difficoltà, da luglio prossimo il piano del museo verrà riaperto e tornerà alla piena fruibilità.