Oggi la conclusione della 43esima Tendopoli di San Gabriele al santuario di Isola del Gran Sasso con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal padre provinciale passionista Giuseppe Adobati
L’ultimo giorno della Tendopoli, dopo l’intensa ed emozionante via crucis vissuta ieri sera sul piazzale del santuario, si è aperto questa mattina con le lodi e i lavori di condivisione di quanto fatto in questi tre giorni. In tarda mattinata la santa messa presieduta dal padre provinciale passionista Giuseppe Adobati. Il passionista ha esortato i ragazzi presenti a fare una scelta: “A Salomone Dio chiese cosa voleva per essere felice. Salomone rispose che non voleva né potere, né regno ma semplicemente fare la sua volontà. Così voi ragazzi andate contro corrente, superate i richiami e i miti di questo momento storico ispirandovi a San Gabriele, che pur avendo la possibilità di seguire la moda del tempo, ha preferito scegliere non il modello del palcoscenico e dell’apparire bensì quello del nascondimento del seme che muore per portare frutto”. Al termine della messa i tendopolisti si sono uniti con padre Francesco Cordeschi nella tradizionale foto davanti al vecchio santuario.
Anche Sara Canarecci, presidente dell’associazione Tendopoli, ha espresso la sua soddisfazione per questa edizione di ripartenza dopo il Covid, sebbene ridotta nel numero dei giorni e a livello di partecipazione: “Anche quando si ha poco per partire, se inizi a donare ti accorgi che quello che hai si moltiplica e riesci a soddisfare tutti”, ha detto.