Al Teatro Marrucino di Chieti pomeriggio dedicato al trentesimo anniversario della nascita di Anci Abruzzo
L’Anci ha scelto il Marrucino di Chieti per celebrare il suo trentesimo anniversario. Oggi, a partire dalle 16, il cammino regionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani è stato ripercorso in una serie di interventi sul palco del teatro teatino.
“Lieti che Anci Abruzzo abbia scelto Chieti per celebrare questo importante anniversario – hanno detto il sindaco Diego Ferrara e il presidente del consiglio Luigi Febo, componente del direttivo regionale e del consiglio nazionale dell’associazione -. Trent’anni sono molti e sono un percorso fondamentale, perché si sono svolti a cavallo fra un secolo e l’altro e hanno visto i Comuni affrontare sfide fondamentali per il futuro della comunità e anche della pubblica amministrazione. Le istituzioni locali, sindaci, Giunte, ma anche consigli comunali, sono il primo riferimento per la comunità che di anno in anno deve affrontare sempre maggiori fatiche e difficoltà. Esattamente come le istituzioni locali. Per queste ragioni l’unione territoriale dei nostri Comuni è stata una grande possibilità di costruire un percorso più forte dal punto di vista istituzionale per ognuno”.
Il sindaco Ferrara e il presidente Febo aggiungono:
“In questi trent’anni abbiamo imparato cosa significa la parola sinergia: lavorare insieme, unirsi per essere più virtuosi e dare ai cittadini maggiori servizi, condivisi e utili e anche per neutralizzare criticità che rischiano di essere più pesanti, se affrontate da soli. Unione significa anche maggiori risorse e una progettualità allargata che sta davvero gettando le basi di un nuovo modello di sviluppo, soprattutto nel sociale, che sarà il campo di azione più importante perché la comunità oggi vive con maggiori difficoltà e fatiche. Realtà che proviamo ogni giorno lavorando fianco a fianco con altri Comuni, sia esercitando le funzioni di città capoluogo, sia scegliendo di condividere percorsi per avere maggiori possibilità di vedere approvati progetti che ci mettono in condizione di dare servizi alle nostre comunità. Dunque arrivino i nostri auguri più sinceri all’Anci Abruzzo, perché se è vero che le conquiste sono state tante, la strada da fare verso la completa modernizzazione dei Comuni dei nostri territori è ancora importante e ricca di sfide. E Chieti lo sa bene, perché per via del dissesto ha avuto un riferimento importantissimo in Anci, che ringraziamo pubblicamente per il supporto che ci ha dato nel muovere il primo passo verso il risanamento”.
Sui trent’anni dell’Anci Abruzzo è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio Regionale Antonio Blasioli che si è soffermato sull’esempio dato dal sindaco Angelo Vassallo:
“Questo speciale anniversario diventa l’occasione per celebrare i valori della buona amministrazione e per rendere omaggio a due figure che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore degli italiani: Giorgio La Pira, padre costituente e per due volte sindaco di Firenze, e Angelo Vassallo, il sindaco pescatore del piccolo Comune di Pollica. Gli insegnamenti di La Pira e Vassallo risuonano ancora oggi con straordinaria attualità. Parole come cittadinanza, legalità, sacrificio, accoglienza, pace e unione rappresentano valori universali che, come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere di tramandare alle nuove generazioni. Celebrare il trentennale della costituzione di Anci Abruzzo attraverso il ricordo di questi due personaggi penso sia una scelta non solo molto azzeccata, ma anche coinvolgente dal punto di vista emotivo, e per questo ringrazio il presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto e il direttore di Anci Abruzzo Massimo Luciani.
Come vicepresidente del consiglio regionale d’Abruzzo, mi preme richiamare l’attenzione in particolare sulla figura di Vassallo e sul legame forte e profondo con la nostra terra. Un esempio di integrità, coraggio e amore per la comunità che oggi abbiamo il dovere di conservare. Nel 2010, da vicesindaco di Pescara, con l’allora sindaco Marco Alessandrini ho voluto fortemente intitolare un parco pubblico alla sua straordinaria figura. Il giardino in via Filomusi Guelfi oggi è un esempio tangibile di come la memoria di questo straordinario amministratore sia viva e presente nel cuore dei pescaresi. Quel giorno ho capito quanto fosse importante mantenere vivo il sogno di Angelo Vassallo, un sogno intriso di giustizia e valori civili che occorre tramandare ai più giovani, un’eredità importante che va difesa strenuamente.
Oggi voglio richiamare l’attenzione sul valore dei Comuni, luoghi unici per il recupero della partecipazione attiva da parte dei cittadini. Una menzione speciale va a quei Comuni più lontani, disagiati, troppo spesso dimenticati e molte volte non ascoltati, sempre più afflitti dallo spopolamento. Bisogna fare di più e agire in fretta per recuperarli. La nostra comunità ne ha tanto bisogno”.
IL SERVIZIO DEL TG8