Grazie anche al ritorno del bel tempo tutti la mare nel prossimo fine settimana. Intanto la Commissione Europea evidenzia che il nodo delle concessioni balneari resta molto preoccupante nel nostro Paese
Il 2023 sarà un anno di passaggio per la riorganizzazione del settore balneare. « Si tratta, da un lato, di attendere la nuova legge – ha commentato al TG8 Riccardo Ciferni, imprenditore balneare pescarese – che avrà per oggetto la tutela delle concessioni esistenti e l’ attribuzione delle nuove, e dall’altro di continuare a fare impresa senza arrendersi mai. Il progetto iniziato anni fa va portato avanti anche mediante investimenti. Il servizio al cliente deve essere garantito, sempre, soprattutto in questo anno di passaggio». Mentre “I continui ritardi nell’implementazione di procedure competitive efficaci per l’assegnazione di licenze per la gestione di strutture marittime, lacustri e fluviali per il tempo libero e il turismo (concessioni balneari) rimangono una fonte di preoccupazione e comportano una significativa perdita di entrate”. Lo segnala la Commissione europea nel rapporto sull’Italia, nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo.