Ad Alba Adriatica la violenza del mare si è portata via tutta la spiaggia di alimentazione
Le ultime mareggiate, anche se non particolarmente violente, hanno fatto scomparire la poca sabbia rimasta, a nulla sono valsi gli appelli dagli operatori della zona nord che da anni vivono in uno stato di ansia costante a causa della violenza del mare, che in pochi anni ha eroso tutta la spiaggia delle loro concessioni e in diverse circostanze ha anche arrecato danni alle strutture.
Gli operatori balneari di loro iniziativa e a loro spese hanno posizionando, così come previsto dall’ordinanza comunale dello scorso anno, i blocchi di cemento a difesa degli stabilimenti, alcuni dei quali iniziano a essere intaccati dalle onde. I balneatori avevano anche proposto di posizionare i massi più verso il mare per cercare di salvare spiaggia e stabilimenti. La legge, però, non lo prevede o comunque nulla dispone la normativa regionale e il Comune, in questo caso, non potrebbe rilasciare alcuna autorizzazione. C’è amarezza tra gli operatori turistici e amministrazione comunale che si auguravano un intervento tempestivo da parte della Regione. Resta l’incertezza per la prossima stagione estiva con i possibili effetti negativi causati dalle mareggiate, nella consapevolezza che una seconda spiaggia di alimentazione non ci sarà.