Dal 20 al 25 novembre tornano anche in Abruzzo le Giornate FAI per le Scuole, organizzate da 12 anni dal Fondo per l’Ambiente Italiano su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno
Protagonisti dell’evento saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i loro docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, sentendosi direttamente coinvolti nella valorizzazione del loro territorio, parte attiva della loro comunità e diventando esempio per altri giovani in uno scambio educativo tra pari.
Tra i luoghi prescelti c’è anche l’Aurum di Pescara:
AURUM – La Fabbrica delle idee
Situato nel cuore della Pineta Dannunziana di Pescara, Palazzo Pomilio è noto in città come l’ex Aurum, in quanto un tempo sede dell’antica distilleria produttrice del liquore Aurum. L’edificio in realtà era adibito inizialmente a stabilimento balneare per le famiglie più agiate ed era conosciuto come Kursaal. Agli inizi del ‘900 la Pineta dannunziana era una zona paludosa, insalubre e completamente abbandonata. L’amministrazione comunale decise allora la valorizzazione turistica dell’area e, dopo averla acquistata dal demanio, maturò l’idea di trasformarla in lotti edificabili con un piano regolatore che avrebbe dovuto creare uno spazio di “divertimento e ricreazione”. Il compito di progettare l’intero nuovo quartiere turistico-residenziale della Pineta venne affidato all’ ing. Antonino Liberi, cognato di Gabriele D’Annunzio; il palazzo fu costruito nel 1910 e presenta pianta rettangolare, con un loggiato a due ordini di arcate che si estende verso l’entrata. Il 14 agosto 1910, con un sontuoso banchetto campestre di cinquecento coperti, venne inaugurato il classicheggiante edificio. Negli anni Venti prese avvio la trasformazione della struttura in distilleria con progetto di Giovanni Michelucci, a partire dall’idea di Gabriele D’Annunzio e dei fratelli Ottorino e Umberto Pomilio di creare il liquore Aurum. La fabbrica presenta una struttura a ferro di cavallo, con apertura dell’entrata a due braccia, mentre gli stili si alternano tra il liberty e il classicismo tipico dell’arte fascista. Oggi è diventato un polo culturale, centro per congressi ed eventi.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Filippo De Cecco di Pescara.