Quando le ore più calde della giornata sono ancora lontane, a metà mattina in Abruzzo sono già stati sfiorati i 40 gradi
Succede a Fara Filiorum Petri, 300 metri di altitudine nel Chietino, dove, secondo i dati dell’associazione Aq Caput Frigoris, sono stati raggiunti i 39,5 gradi. Seguono Castiglione a Casauria con 38,3 gradi, Bellante con 38,2 gradi, Pianella con 37,5, e Città Sant’Angelo con 37,4. Pescara, intanto, sarà tra le città con il bollino rosso per altri due giorni, domani e dopodomani. Se le temperature più elevate si registrano sulla costa e nelle vallate, il caldo non risparmia le montagne abruzzesi. Raggiunti, infatti, 32,3 gradi sull’Altopiano delle Cinque Miglia, 1.250 metri di altitudine, i 32,2 gradi a Castel del Monte, 1.325 metri, e a Santo Stefano di Sessanio, 1.220 metri, i 31,3 gradi a Rocca Calascio, 1.450 metri, e i 30,7 gradi a Piani di Pezza, 1.450 metri di altitudine. Inoltre le temperature superano abbondantemente i 20 gradi oltre i 2.000 metri di quota. A Pescara, invece, sfiorati i 35 gradi. Il capoluogo adriatico oggi, per la settima giornata consecutiva, è tra le città con il bollino rosso del ministero della Salute, che nel suo bollettino sulle ondate di calore indica il massimo rischio caldo per tutta la popolazione. Lo sarà per altri due giorni, domani e dopodomani. Il livello 3 dichiarato dal ministero della Salute per Pescara – il bollino rosso in città va avanti ormai da diversi giorni – indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche; tanto più prolungata è l’ondata di calore,
tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute.