A L’Aquila l’Azienda per il diritto allo studio ha annunciato la rimodulazione del servizio mensa, per adattarlo anche alle esigenze degli studenti di religione islamica che in questo periodo stanno osservando il Ramadan
La rimodulazione del servizio mensa è stata adottata per venire incontro ai numerosi studenti musulmani iscritti all’Università dell’Aquila, per i quali da 23 marzo è iniziato il periodo di Ramadan che proseguirà fino al 20 aprile.
A disporlo è stata una istanza ufficiale del vertice dell’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) dell’Aquila. La lettera alle imprese affidatarie del servizio ristorazione è stata firmata dal direttore Adsu, Paola Di Salvatore. Tra le disposizioni c’è la consegna del pranzo, preparato negli orari di servizio, che verrà effettuata dal personale di portineria dopo le ore 3 di notte. La cena, anche qui preparata negli orari di servizio, potrà invece essere servita agli studenti stranieri nella mensa dopo le 19,30 e fino all’orario di chiusura della struttura.
L’avvistamento della nuova luna crescente segna il primo giorno ufficiale di Ramadan, il nono mese del calendario islamico e il più sacro della cultura islamica. L’inizio del Ramadan cambia ogni anno, perché il calendario lunare islamico segue le fasi della luna.
Una prescrizione coranica stabilisce che in questo mese, in cui avvenne la prima rivelazione, i musulmani debbano quotidianamente osservare, dall’aurora al tramonto, l’astinenza totale da cibi e bevande e dai rapporti sessuali. Le notti sono dedicate a pratiche devozionali e a festeggiamenti. Durante il Ramadan la colazione si fa prima dell’alba, intorno alle 4, prima della prima preghiera della giornata. Il pasto serale può iniziare solo al termine della preghiera del tramonto, normalmente intorno alle 19:30.