Dopo la protesta del 27 settembre a Pescara, gli addetti della Polizia Locale continuano la mobilitazione sul territorio regionale dell’Abruzzo
Nell’ambito dello stato di agitazione proclamato nelle scorse settimane, stamani gli addetti della Polizia Locale hanno manifestato all’Aquila, davanti alla sede della Giunta regionale, in un presidio promosso dal coordinamento regionale del Csa Ral, organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa della categoria.
Le richieste: modificare il regolamento regionale, ritenuto in parte controverso ed illegittimo; finanziare, programmare e realizzare le attività formative del personale, nonché dell’Osservatorio di Polizia Locale; stabilire criteri univoci di selezione per il personale di intervenire nei confronti degli enti locali che non rispettano le disposizioni inerenti il servizio di Polizia Locale.
“Purtroppo, come già ripetutamente accaduto sia in sede di procedura di raffreddamento dinanzi al Prefetto de L’Aquila sia nella precedente manifestazione di Pescara, nonostante distinte richieste di audizione inoltrate alla presidenza – afferma il sindacato – l’organo politico anche stavolta ha inteso sottrarsi al confronto, dimostrando assenza di interesse, scarsa attenzione e poco rispetto riguardo ai diritti ed alle rivendicazioni degli addetti di Polizia Locale abruzzesi. Di fronte all’ennesimo forfait dimostrato dal presidente Marsilio e dall’assessore di riferimento Quaresimale, preso atto del perdurare dell’inerzia politica dell’amministrazione regionale, il coordinamento del Csa Ral ha già preannunciato successive e significative azioni sindacali”.