Ancora senza esito le ricerche del disperso sul Gran Sasso

Giorgio Lanciotti

Da Prati di Tivo al Gran Sasso continuano, purtroppo senza esito, le ricerche di Giorgio Lanciotti, disperso  ormai da 13 giorni

Nel pomeriggio di ieri in Prefettura è stato tracciato un ulteriore punto della situazione in merito alle ricerche di Giorgio Lanciotti, l’escursionista disperso in montagna dal pomeriggio del 21 settembre. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, del Comando dei Vigili del Fuoco, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Nel corso dell’incontro non sono emersi elementi tali da far ritenere che la persona possa trovarsi in luogo diverso dalle zone nelle quali sin da subito si sono orientate le ricerche. Pertanto si continua a cercare incessantemente sul massiccio del Gran Sasso, anche tenendo conto dei vari suggerimenti pervenuti in questi giorni relativamente alle specifiche aree della montagna nelle quali concentrare le operazioni.

Le ricerche, sin dal loro inizio, non sono mai state interrotte e, quando le condizioni metereologiche non hanno consentito il sorvolo dei mezzi aerei e i voli con droni in quota, hanno visto l’impiego di personale da terra a quote più basse. Continua ad essere presente il posto di comando avanzato dei Vigili del Fuoco, che coordinano le attività, collocato nel piazzale di Prati di Tivo e attivo 24 ore su 24.

Le forze in campo sono composte da unità degli stessi Vigili del Fuoco, tra cui personale specializzato in topografia applicata al soccorso, personale S.A.P.R. per il sistema aeromobile a pilotaggio remoto, personale S.A.F. (Squadra Speleo Alpino Fluviale). Vi sono poi le specifiche professionalità del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, oltre ai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Pietracamela. Sono inoltre impiegati mezzi aerei e unità cinofile.

Il Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo, al termine dell’aggiornamento di ieri, ha dichiarato:

“Continuano le ricerche di Giorgio Lanciotti grazie all’azione sinergica di tutte le specifiche professionalità coinvolte, alle quali va il ringraziamento per l’impegno e la dedizione sin qui profusi”.

Nel pomeriggio di ieri si è tenuto in Prefettura un ulteriore punto di situazione sulle ricerche di Giorgio Lanciotti, escursionista disperso in montagna dal pomeriggio dello scorso 21 settembre, a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, del Comando dei Vigili del Fuoco, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Nel corso dell’incontro non sono emersi elementi tali da far ritenere che la persona possa trovarsi in luogo diverso dalle zone nelle quali sin da subito si sono orientate le ricerche che, pertanto, proseguono incessanti sul massiccio del Gran Sasso, anche tenendo conto di vari suggerimenti pervenuti in questi giorni circa specifiche aree della montagna nelle quali concentrare le operazioni.

Le ricerche, sin dal loro inizio, non sono mai state interrotte e, quando le condizioni metereologiche non hanno consentito il sorvolo dei mezzi aerei e i voli con droni in quota, hanno visto l’impiego di personale da terra a quote più basse.

Continua ad essere presente il posto di comando avanzato dei Vigili del Fuoco, che coordinano le attività, collocato nel piazzale di Prati di Tivo e attivo 24 ore su 24. Le forze in campo sono composte da unità degli stessi Vigili del Fuoco, tra cui personale specializzato in topografia applicata al soccorso, personale S.A.P.R. per il sistema aeromobile a pilotaggio remoto, personale S.A.F. (Squadra Speleo Alpino Fluviale). Vi sono poi le specifiche professionalità del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, oltre ai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Pietracamela. Sono inoltre impiegati mezzi aerei e unità cinofile.

Marina Moretti: