Varato dal Comune di Chieti il Regolamento per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazioni per telefonia mobile. Aumentate le sanzioni e estesi i divieti.
Il provvedimento approvato lo scorso 22 settembre non sostituisce la Legge Regionale del 2004 ma va a disciplinarne contenuti e procedimenti: tutela della salute dagli effetti dell’esposizione ai campi elettomagnetici, uso razionale del territorio, tutela dei beni di interesse storico, artistico, culturale, paesaggistico, ambientale e naturalistico.
«Il Regolamento – secondo il Sindaco Di Primio– consente, finalmente, al Comune di Chieti di stabilire rapporti più equilibrati con i gestori di telefonia mobile. In assenza di esso, infatti, i gestori, richiamando norme nazionali, hanno potuto muoversi, fino ad ora, con maggiore libertà sul territorio, ora dovranno rispettare i principi di pubblica e privata incolumità e il decoro della città da un punto di vista urbanistico».
Saranno vietate, così, le ubicazioni delle antenne in prossimità di ospedali, case di cura, strutture assistenziali, scuole, asili nido, edifici di valore storico, architettonico, monumentale, archeologico ad esclusione degli impianti a microcella, pochissimo impattanti e indispensabili per la trasmissione dati ai contatori elettrici e del gas. Ogni anno, poi, tutti i gestori di telefonia dovranno presentare al Comune, entro il mese di luglio, il loro Programma Annuale che non potrà superare i tre impianti sperimentali sottoposti a verifica di assoggettabilità a VAS. Tramite una Conferenza di Servizi, Comune, ARTA e ASL, acquisiti i pareri sugli aspetti ambientali e sanitari, concluderanno l’istruttoria. Gli impianti posti sul territorio saranno sottoposti a continue verifiche sia da parte della Polizia Municipale che da parte dell’ARTA per il controllo delle emissioni elettromagnetiche.