Asl 1, Fesica: “Stabilizzazione, ma non per tutti”

Mentre la Asl 1 annuncia alcune stabilizzazioni il sindacato Fesica Confsal fa sapere che ci sono centinaia di precari che attendono una internalizzazione che non arriva, “mentre il sindaco esulta per la stabilizzazione, che è cosa totalmente diversa dalla internalizzazione, degli operatori sanitari e socio-sanitari”

La dura presa di posizione è di Marcello Vivarelli e Fabio Giurina, segretario provinciale Fesica-Confsal di L’Aquila e Teramo e delegato per gli amministrativi della Asl 1 aquilana.

I due insistono su quei lavoratori precari di cooperative dei vari servizi esternalizzati, che non possono essere stabilizzati, ma solo internalizzati ad esempio attraverso una società in house. “Figli di un Dio minore, evidentemente sono considerati così”.
Ci sono ad esempio gli amministrativi destinati a perdere il lavoro nel momento in cui sarà sbloccato il concorso, che ovviamente non potrà essere vinto da tutti. Molti lavoratori e lavoratrici si ritroveranno a casa senza lavoro, cosa già accaduta a diversi operatori socio-sanitari, alcuni dei quali con un’esperienza ventennale sul campo, non vincitori di concorso. Sul concorso, per i sindacalisti, “sarebbe pure opportuno rivedere le clausole di salvaguardia, aumentando il punteggio di ingresso per i lavoratori delle cooperative”.

Il sindacato ha convocato per questo per lunedì 6 novembre all’Aquila, alle ore 16, all’Aula “Dal Brollo” dell’ospedale “San Salvatore”, l’assemblea dei lavoratori precari di cooperativa.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.