“La risposta, a firma di due tecnici dell’azienda, alla mia denuncia diffusa dall’Asl dell’Aquila è surreale perché conferma in pieno il senso del mio attacco sui gravi ritardi per i lavori di potenziamento della rete Covid”. Lo dice il coordinatore regionale della Lega, il deputato aquilano Luigi D’Eramo.
“Innanzitutto – incalza D’Eramo – stupisce il silenzio del manager dell’Asl dell’Aquila, Roberto Testa, il quale mette la … testa sotto la sabbia e preferisce affidarsi ai butocrati piuttosto di spiegare per quale motivo quelle opere o non sono state avviate o lo sono state con grave ritardo in un momento critico della pandemia. Peraltro con sua specifica responsabilità visto che avrebbe potuto utilizzare anticipi di bilancio anziché attendere che la Regione ottenesse la delega come soggetto attuatore. In secondo luogo, anche le considerazioni che dovrebbero essere di carattere tecnico confermano tutte le difficoltà che ho evidenziato: il potenziamento necessario per far fronte a una possibile nuova ondata del virus è gravemente viziato da ritardi e dalle stesse criticità generate dall’epidemia visto che l’ospedale, anche in questi giorni, è utilizzato a pieno per la cura dei pazienti, cosa non compatibile con eventuali cantieri al suo interno. Anche i due tecnici, nella nota, ammettono che la prosecuzione degli interventi potrà essere gravemente viziata da questo aspetto. Prendo atto, infine, che il manager Testa preferisce non rispondere alle mie considerazioni ma sono fiducioso e attendo la sua versione al cospetto della commissione di inchiesta sulle problematiche dell’Azienda sanitaria locale che, a breve, verrà istituita e che svolgerà il lavoro dovuto ”.