La squadra mobile di Chieti indaga per sgominare il commando composto da almeno venti criminali che ha assaltato la sede di Sicuritalia Ivri a San Giovanni Teatino portando via sei milioni di euro. Si segue la pista della malavita foggiana: ritrovati il furgone e 5 auto usate per la fuga.
Le indagini degli investigatori del vice questore Miriam D’Anastasio e del commissario Nicoletta Giuliante sono coordinate dal sostituto procuratore Marika Ponziani, che ha aperto un fascicolo per i reati di rapina pluriaggravata, porto e detenzione abusiva di armi, ricettazione, riciclaggio, incendio e danneggiamento seguito da incendio. Cinque macchine rubate, utilizzate dai banditi per allontanarsi da San Giovanni Teatino, sono state ritrovate dai poliziotti della squadra mobile di Pescara a Spoltore, in una strada di campagna sterrata, nelle vicinanze di un cavalcavia dell’autostrada A14. Ieri, sempre a Spoltore, prima della galleria dell’autostrada di Cappelle sul Tavo, è stato recuperato anche un furgone usato dai banditi per fuggire.
Il commando prima di agire ha bloccato con camion e auto, alcuni dei quali sono stati dati alle fiamme, le strade di accesso fino alla sede di Sicuritalia che si trova nella zona commerciale di Sambuceto. Una delle auto è stata incendiata proprio davanti al cancello dell’istituto di vigilanza. I malviventi hanno utilizzato una grossa ruspa per abbattere i muri dell’edificio di Sicuritalia e poi hanno raggiunto la sala in cui viene contato il denaro dove si sono impossessati delle banconote già sistemate in alcune ceste.
I rapinatori hanno esploso numerosi colpi di arma da fuoco senza provocare feriti. Solo alcune tra le quindici guardie giurate presenti al momento dell’irruzione dei malviventi hanno accusato uno stato di ansia. Subito dopo il colpo hanno dato l’allarme e hanno raggiunto l’apposita area sicurezza.