«Se c’è un reato sarà cura della magistratura accertarlo». Intanto, per il senatore Pd Luciano D’Alfonso, di certo c’è l’anomalia che è tutta nelle pieghe del carteggio burocratico, partito dall’approvazione del Piano regolatore generale di Atessa
Per incompatibilità di 15 consiglieri comunali su 17, il Consiglio comunale delibera la nomina di un commissario ad acta, richiesta poi bloccata da quattro consiglieri di opposizione e accolta dalla Regione, che con una comunicazione protocollata il 7 febbraio annuncia la notifica di un ricorso al Tar. È proprio da questa lettera, definita “antigiuridica”, che muove la denuncia del senatore D’Alfonso.
«È una lettera che non merita di esistere, perché frutto di una curvatura, di una genuflessione irrazionale», ha dichiarato il senatore Pd Luciano D’Alfonso. «Così sostanzialmente si ostacola il cammino del Comune di Atessa, che richiede un commissario ad acta per il suo Prg e invece la Regione sospende la richiesta, dopo che una lettera firmata da quattro consiglieri di minoranza, magari seguita presumibilmente da telefonate e pressioni che hanno raggiunto questi funzionari della Regione. Così facendo la Regione aderisce alla lettera dei quattro consiglieri comunali e non alla delibera del Consiglio comunale, che è ordinamento della Repubblica.
Allora io voglio sapere cosa è successo. Questi funzionari sono stati raggirati o hanno vissuto un tale malessere che hanno firmato questa lettera a seguito di pressioni e “spingimenti”? La Regione per statuto ha il compito di aiutare i Comuni, dialogando con loro sul piano istituzionale con atti tipici. E anziché favorire questo, che la legge prescrive, si costruisce l’ostacolo con un giro ‘inchiostroso’ per rallentare, impedire e fare in modo che il Comune di Atessa non abbia lo strumento che costruisca il suo futuro. Questa lettera non ha a che fare col diritto, è antigiuridica ed è di una gravità inaudita. È per questo che mi rivolgo ai funzionari, oltre che alla politica: se hanno bisogno di un avvocato per recuperare la propria autonomia, sono pronto a fornire io l’avvocatura gratuita, perché queste persone vanno liberate da una condizione di pressione che è l’unico motivo per cui si è generata questa situazione.