Licenziamento di un rappresentante sindacale della Fim-Cisl alla San Marco Industrial di Atessa, l’organizzazione annuncia che ricorrerà in tutte le sedi, anche alla procura di Lanciano per attività antisindacale, assistita dall’avvocato Pierpaolo Andreoni.
L’azienda, che produce costruzioni meccaniche, cassoni e ribaltabili, anche per il furgone Ducato della Sevel, già lo scorso luglio aveva annunciato l’avvio dei licenziamenti collettivi per 50 lavoratori su 163. La Fim denuncia inoltre che un altro sindacalista è in cassa integrazione e che la rappresentanza di iscritti Fim in azienda è praticamente azzerata.
“Difatti – dice la segreteria Fim in una nota – sono stati messi in cassa integrazione il 95% degli iscritti Fim – Cisl, mentre lavorano solo gli iscritti di un’altra organizzazione sindacale. Ad oggi l’azienda ha inviato 14 lettere di licenziamento su 50 previste senza rispettando i criteri di legge, inoltre ha licenziato alcuni lavoratori per la condivisione di post su Facebook. Ricorreremo anche al ministero del Lavoro. La Fim Cisl – si aggiunge – è particolarmente determinata a ottenere il rispetto delle norme di legge e dei comportamenti di rispetto dei diritti sindacali e procederà in tutte le sedi che verranno ritenute competenti. Invitiamo nuovamente forze politiche e comunità sociale a non essere silenti ma a partecipare all’ azione, auspicando una decisa e netta presa di posizione da parte delle autorità locali e regionali e dell’assessore delle attività produttive della regione Abruzzo”.