Ogni volta che si rifiutavano di darle i soldi che chiedeva, quotidianamente, venivano minacciati dalla figlia 25enne a suon di porte sbattute e lanci di oggetti. Per la giovane è scattato l’allontanamento dalla casa familiare. A 19 anni per lo stesso reato fu arrestata.
La 25enne, di Atri, dovrà anche mantenere una distanza di 500 metri dall’abitazione dove vivono i suoi genitori così come disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo Dott. Prudenzano su richiesta del Sost. Proc. Scamurra. Da mesi, infatti, la ragazza aveva ricominciato ad aggredire verbalmente i genitori finanche minacciandoli se non le avessero dato il denaro che ogni giorno pretendeva da loro: in caso di rifiuto non esitava ad insultarli sbattendo porte e danneggiando oggetti al fine di ottenere ad ogni costo quanto richiesto. Ormai per i poveri genitori c’era la “tassa” giornaliera di almeno 20 euro: già in passato la ragazza era stata denunciata proprio dal Commissariato di Atri per il reato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione e allontanata dall’abitazione familiare con misura disposta all’epoca dal GiP. Veneziano. Per questo reato era stata anche arrestata quando era solo 19enne.
A marzo scorso, dopo alcuni anni vissuti fuori provincia, aveva deciso di far ritorno a casa. Accolta dai genitori, durante l’estate aveva ripreso gli atteggiamenti dispotici di un tempo costringendo i genitori a chiamare più volte le forze dell’ordine al fine di contenere la sua ira.