Un sit-in alla Villa Comunale dell’Aquila promosso da alcuni cittadini, toccati personalmente dall’attacco hacker al sistema informatico della Asl 1
Le cittadine e i cittadini si sentono smarriti, si sentono abbandonati al loro destino rispetto ad un fenomeno molto pericoloso su cui i vertici politici e manageriali non hanno informato tempestivamente e adeguatamente: ci sono ancora tanti punti oscuri e da chiarire alla collettività che è la prima a pagare le conseguenze in termini di prestazioni, non ancora ripristinate ad oltre due mesi dall’attacco hacker, e in termini di violazione dei dati”.
Così Rita Innocenzi, da anni sindacalista Cgil e componente del coordinamento politico del Pd, sulle motivazioni del sit-in tenuto alla villa comunale, da un gruppo di cittadini per fornire una risposta dell’opinione pubblica sulle gravi conseguenze dell’attacco hacker ai danni della Asl provinciale dell’Aquila che ha mandato in tilt il sistema informatico causando disservizi ed interruzioni di prestazioni, non ancora completamente risolti.
Per Rita Innocenzi, sindacalista Cgil che ha sostenuto l’organizzazione, ci sono ancora tante cose da chiarire, i cittadini con i dati trafugati si sentono smarriti e a due mesi dall’attacco alcune prestazioni non sono ancora ripartite. L’azienda come è noto sta inviando ai cittadini coinvolti delle comunicazioni. Ci sono anche alcuni legali che stanno seguendo direttamente i cittadini che si sono rivolti a loro per capire i rischi e la situazione reale. Anche perché è stato comunicato il livello di rischio, dicono, ma non quali dati sono stati trafugati. Sono tanti, anche se molte persone non sono volute essere presenti per ragioni di privacy, coloro che vogliono capire in cosa consistono le conseguenze gravi legate a quanto accaduto. In tante e tanti si stanno rivolgendo ai propri legali ma è possibile far nascere un percorso comune anche per ritrovarsi insieme magari in un Comitato partecipato e numeroso che possa rappresentare un serio interlocutore tra i soggetti coinvolti in questa brutta vicenda, per gli organizzatori.