Nella battaglia contro il caro pedaggi per A24- A25 verrà coinvolto il Ministro alle infrastrutture e ai trasporti ai quali il tavolo dei sindaci di Abruzzo e Lazio scriverà subito per chiedere un confronto sulle tariffe e sulla sicurezza delle autostrade che uniscono le due regioni.
È quanto viene fuori dal confronto tra gli amministratori di Abruzzo e Lazio e i rappresentanti degli autotrasportatori che per primi hanno lanciato l’allarme degli aumenti. Quello che si vuole assolutamente evitare è il rincaro delle tariffe di A24 e A25 paventato da Mauro Fabris, vice presidente di ‘Strada dei Parchi’. Un aumento del 26% che potrebbe scattare sulle tratte Roma – L’Aquila – Teramo e Roma – Pescara dal primo gennaio 2022. I sindaci già da tre anni sono sul piede di guerra: hanno fatto incontri, manifestazioni e anche in questa occasione non intendono mollare la presa. Il tema vuole essere portato all’attenzione del ministro Giovannini. La missiva sarà inoltrata anche a Draghi e se non ci sarà dialogo i sindaci si dicono pronti a tornare a Roma. Il sindaco di Carsoli ora contatterà via via i nuovi sindaci dopo le elezioni per una strategia comune e corale. Ovviamente lo spettro degli aumenti riguarda gli autotrasportatori ma anche i pendolari che ogni giorno raggiungono la capitale per lavoro. Aumenti che danneggerebbero irrimediabilmente l’intero sistema di viabilità e trasporti delle aree interne.