Autenticità Guerriero di Capestrano: l’Ud’A nomina commissario

Dopo i dubbi emersi sull’autenticità del Guerriero di Capestrano, l’Università d’Annunzio Chieti Pescara nomina commissario ad acta

L’Ud’A ha nominato la professoressa Valeria Acconcia, già funzionario archeologo della Soprintendenza, commissario ad acta per fare chiarezza sull’autenticità del Guerriero di Capestrano e dei dati XRF sullo stesso Guerriero, sulla Dama e sulle stele italiche.
Per XRF, che indica la fluorescenza a raggi X, si intende un metodo analitico non distruttivo utilizzato per determinare le concentrazioni degli elementi in vari materiali. Dall’esame della fluorescenza X caratteristica emessa dagli atomi si identificano con sicurezza gli elementi.
La nomina della professoressa Valeria Acconci arriva dopo un lungo iter giudiziario al TAR di Pescara, che ha evidenziato come sia stato disatteso l’obbligo di garantire l’accesso ai documenti XRF indicati come prova dell’autenticità del reperto.
La professoressa Acconcia avrà il compito di verificare la presenza e l’esistenza di tali file XRF negli archivi della Soprintendenza e nel caso esistano, esibirli al regista Alessio Consorte, autore del film ‘Il Guerriero mi pare strano”. Nella pellicola Consorte metteva in dubbio l’autenticità sia della statua che dell’epigrafe “RAKI”.
Dalla crociata di Consorte, che ha messo in  campo diversi elementi per dimostrare come il simbolo dell’Abruzzo in realtà sia un falso, è emersa la necessità di fare chiarezza una volta per tutte sull’autenticità del Guerriero di Capestrano. La scultura raffigura un guerriero dell’antico popolo Vestino ed è datata VI secolo avanti cristo.