Il giudice di Pace di Pescara accoglie le prime richieste di sospensione delle multe inflitte a migliaia di automobilisti che sono incappati nell’autovelox di Bussi sul Tirino.
Dal giugno dell’anno scorso l’autovelox di Bussi ha già mietuto decine di migliaia di vittime. Piovono multe in tutto Abruzzo, ma è L’Aquila la città più penalizzata, con il suo alto numero di pendolari verso il capoluogo adriatico. Qualcosa incomincia a muoversi sul fronte dell’opposizione alle multe ritenute ingiuste e illegittime, a causa dell’autovelox voluto dal sindaco di Bussi Salvatore La Gatta e collocato in modo poco evidente, non segnalato secondo le indicazioni di legge, e non omologato, sistemato “dopo un filare di alberi e all’uscita di una curva”, come spiega l’avvocata Carlotta Ludovici.
La legale aquilana oggi canta vittoria: sono centinaia gli automobilisti che si sono rivolti a lei per l’ingiusta multa (e conseguente decurtazione dei punti sulla patente) e che hanno visto accolte le loro istanze di sospensiva dal giudice di Pace di Pescara.
Ludovici inoltre spiega: non è la class action la via giusta per vedere difesi i propri diritti.