“Sulla questione dell’autovelox attivato in via di Sotto, nei pressi della scuola Virgilio, tocca assistere oggi all’ennesimo capitolo di una storia intrisa di verità nascoste”. Polemiche senza fine a Pescara tra sindaco e opposizioni sulla nota vicenda dell’autovelox ai colli.
“Riguardo all’interrogazione presentata questa mattina in Consiglio comunale, vale la pena ricordare, a chi oggi abbaia alla luna, alcuni passaggi fondamentali, ma, soprattutto, è necessario che i cittadini si formino un’opinione su dati certi e non cadano, al contrario, nella rete bucata dell’arroganza politica. La mia risposta all’interrogazione presentata è pronta, perché coerente con le leggi e con quella trasparenza chiamata in causa con tale protervia dalle opposizioni. Non è mio stile sfuggire al confronto, né si può affermare che applicare il regolamento, che mi concede cinque giorni per una replica esauriente a un’interrogazione, significhi – come si vuol far credere – non voler dare risposte”.
“Come sindaco sono il primo a essere dispiaciuto perché dei cittadini sono stati raggiunti da sanzioni. Ma a questi cittadini io chiedo: da quanti anni è presente in via di Sotto quel limite di velocità a 30 chilometri l’ora? La risposta è nota a chi vive ai Colli di Pescara: 8 anni. Come è chiaro che non basta alzare i toni per nascondere un’azione di puro sciacallaggio; chi non soffre di scarsa memoria sa che in quel tratto abbiamo purtroppo dovuto registrare incidenti stradali anche mortali, sa che abbiamo ricevuto continue lamentele dei residenti e delle famiglie degli studenti per i rischi legati alla viabilità. Sul punto, voglio far sapere a tutti che, rispetto alla prima settimana di esercizio dell’impianto, le infrazioni si sono dimezzate, perché vi è stata una forte riduzione dei comportamenti pericolosi. Ma voglio anche precisare che l’installazione di quel sistema di rilevazione è il risultato di un confronto avuto dal Comune con Questura e Prefettura.
Il resto riguarda le misure che adotteremo il prima possibile per rendere quell’arteria ancora più sicura e delle quali si avrà presto notizia. Se tutto ciò servirà a evitare l’investimento di un pedone o uno scontro tra automobili, avremo raggiunto un obiettivo di civiltà”.