La Procura di Avezzano ha iscritto tre persone sul registro degli indagati per la morte della bimba di 11 anni travolta e schiacciata da una altalena a San Pelino. Si tratta del parroco, del vicesindaco e di un dirigente comunale
Secondo quanto riportato dal quotidiano il Centro, il parroco Antonio Allegritti, il vicesindaco di Avezzano Domenico Di Berardino e il dirigente comunale Antonio Ferretti sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte di Alessia Prendi, la bambina di 11 anni travolta da una trave in legno mentre giocava con l’altalena nell’oratorio di San Pelino. Le ipotesi sono quelle di omicidio colposo.
“Profondamente colpita, l’Amministrazione di Avezzano, dalla tragedia avvenuta due giorni fa nel parco giochi di San Pelino e che ha provocato la morte della piccola Alessia di soli 12 anni. Un dramma immane che ha lasciato un forte segno di lutto e di intimo sconforto in tutta la comunità”. Lo scrive in una nota il Comune di Avezzano. Tra gli indagati c’è anche il vice sindaco Domenico Di Berardino.
“L’Amministrazione manifesta la sua vicinanza alla famiglia della piccola, distrutta dalla più grande perdita per un genitore. Gli amministratori di Avezzano manifestano anche la loro più totale fiducia nel lavoro della Magistratura e, nella certezza della completa estraneità dell’Ente nella verificazione del drammatico evento, in quanto non proprietaria, né gestore, né competente per l’area interessata dal sinistro, ritengono inopportuno, in questa dolorosa fase, fornire ogni ulteriore approfondimento tecnico-giuridico per i quali ci sono tempi e sedi diversi. Ogni altra precisazione, infatti, è fuori luogo e fuori contesto, e si presta ad alimentare solo confusione mediatica che reca offesa al momento di dolore collettivo: questi sono i giorni del cordoglio e della solidarietà con chi è stato colpito da un dramma incommensurabile”.