Momenti di grande apprensione ad Avezzano per Giulio Petrilli, il 65enne originario di Ortona Dei Marsi è stato colpito da un’embolia polmonare e ricoverato d’urgenza in terapia intensiva all’ospedale Marsicano
Lo ha reso noto il senatore Guido Liris che in una nota rivolge i suoi auguri di pronta guarigione:
“Invio un sincero e fraterno augurio di pronta guarigione a Giulio Petrilli, colpito da una embolia polmonare e ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Avezzano. Sono vicino a tutti i suoi familiari convinto che un combattente come lui, al quale non mi ha mai accomunato alcuna posizione politica ma al quale ho sempre riconosciuto grande coerenza e impegno, riuscirà a superare anche questa dura prova“.
Fina: “Vicino a Giulio Petrilli”
“Vivo con apprensione il malore che ha colpito Giulio Petrilli. Sono certo che sta combattendo con tutte le sue forze, come ha sempre fatto in tutta la sua vita per le sue idee e per i suoi valori. Gli sono vicino e spero di poterlo riabbracciare presto”: lo dichiara il senatore del Partito Democratico Michele Fina.
Giulio Petrilli, ex dirigente di Rifondazione Comunista, portavoce dell’associazione per il diritto al risarcimento per ingiusta detenzione a tutti gli assolti, nel 1980, allora ventenne, venne accusato dai magistrati di essere uno dei capi di Prima Linea. Con la pesantissima accusa di “banda armata” venne arrestato. L’imputazione gli è costata sei anni di carcere, in un regime simile al 41 bis. Qualche tempo dopo, la tesi dell’accusa viene smontata. Nel 1986 la Corte d’Appello di Milano lo ha assolto e, tre anni dopo, anche la Cassazione ha confermato la sua innocenza. Petrilli da anni si batte per vedere riconosciuti i danni per ingiusta detenzione.