Avezzano: la nuova materna di Via Pertini prende vita grazie al PNRR

Approvato il progetto esecutivo della nuova materna di via Pertini ad Avezzano i cui lavori saranno finanziati dai fondi del PNRR.

Un “anello” ludico-ricreativo al centro e 6 aule ottogonali collegate ad esso: sono alcune delle caratteristiche della nuova scuola dell’infanzia di via Sandro Pertini, i cui lavori partiranno dopo l’estate. Il vicesindaco Di Berardino:

“La nostra amministrazione nella partita del PNRR, si è distinta per velocità e capacità gestionale. Questo sarà il primo dei tre grandi cantieri scolastici che ci attendono”.

Sarà il cantiere d’inizio, quello che sancirà, ad Avezzano, la finalizzazione dei cospicui fondi intercettati grazie al bacino del PNRR e destinati alla realizzazione di tre maxi opere pubbliche di edilizia scolastica. Partirà, difatti, a settembre il cantiere che riguarderà l’edificazione della tanto attesa scuola materna di via Sandro Pertini. È il vicesindaco con delega alle politiche scolastiche, Domenico Di Berardino, a darne notizia.

“E’ stato approvato in questi giorni – ha dichiarato – il progetto esecutivo relativo a questa importantissima opera scolastica, frutto di un iter sicuramente complesso che, però, grazie alla competenza e alla determinazione dei nostri uffici tecnici, è arrivato finalmente a destinazione. Il costo complessivo dell’opera si aggira attorno ai 3 milioni e 525 mila euro, di cui 2 milioni e mezzo provenienti dal PNRR (Ministero dell’Istruzione e del Merito) e 250 mila euro dal Fondo Opere Indifferibili del Ministero dell’Economia e Finanze. Anche il Comune, però, ha partecipato economicamente, con un investimento di tasca propria di 775 mila euro”.

Il progetto esecutivo della nuova scuola di via Pertini è stato redatto dagli studi di ingegneria TDAI srl e SINTEL srl di Roma. Tutti i progetti relativi ad infrastrutture scolastiche candidati dal Comune di Avezzano al bacino di risorse del PNRR sono risultati beneficiari per l’intero importo.

“Questa notizia ci emoziona non poco – ha spiegato ancora il vicesindaco – e non solo perché questa nuova struttura sarà la prima dei tre maxi interventi scolastici a vedere la luce, ma anche perché questo intervento, oltre ad allargare ulteriormente la rete dei servizi scolastici della nostra città, andrà ad assicurare una sede definitiva ai piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia Don Bosco, attualmente ospitata presso il Liceo di Scienze Umane “Benedetto Croce”, come era nei nostri piani. La nostra amministrazione ha colto tutte le opportunità che il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha offerto, candidando tre progetti tutti e tre risultati vincitori, tra cui l’asilo Orsetto Bernardo e l’altro asilo nido di Via Fucino”.

Il nuovo edificio scolastico sarà articolato in 6 sezioni, pronte ad accogliere 180 bambini. Al suo interno, prenderanno vita, in posizioni simmetriche, gli spazi della mensa, del patio e dell’atrio: su queste grandi aree aggregative, si andranno ad affacciare le aule della scuola dell’infanzia. Al centro della struttura vi sarà una zona di collegamento ad “anello”, ad uso ludico-ricreativo, che partirà dall’ingresso dell’edificio e che connetterà tra di loro aule e servizi. La zona della cucina si svilupperà nella parte sud, tra la mensa e i locali tecnici. Per accedere alla scuola, si dovrà percorrere un viale principale, ai lati del quale si svilupperanno i parcheggi per gli utenti e per il personale scolastico. Il resto dell’area esterna, verde e non interessato da posti auto o da viabilità, sarà lasciato libero per la fruizione degli alunni.

“Il verde – ha concluso il vicesindaco – sarà il colore dominante del nuovo edificio di via Pertini, grazie al cortile esterno, posto tra le due ali dell’edificio e agli ampi spazi a servizio degli alunni, accessibili dalle aule stesse”.

Il “cuore” pulsante della struttura, infine, sarà rappresentato dalle piazze, veri centri funzionali della scuola e aree aggregative su cui si andranno ad affacciare le aule. Le piazze fungeranno da aree per l’attività motoria, e da luoghi d’incontro: affianco a loro, prenderanno vita anche i vari laboratori, in un rapporto di reciproco e dinamico interscambio.

Luca Pompei: