A palazzo di città, aperto in via straordinaria di domenica pomeriggio, l’abbraccio degli amministratori di Avezzano e della Marsica al nuovo vescovo, monsignor Giovanni Massaro, prima dell’insediamento ufficiale in Cattedrale.
Il nuovo capo della Curia è stato accolto con tutti gli onori dai rappresentanti del popolo nella sala consiliare. Qui, dopo i saluti di rito alle autorità, il vice sindaco, Domenico Di Berardino, con al fianco il presidente del consiglio, Fabrizio Ridolfi, ha dato il benvenuto a sua Eccellenza. “La nostra comunità”, ha affermato, “la saluta con molto affetto e gratitudine, consapevole di iniziare a scrivere una nuova pagina della sua storia. Il popolo marso è una comunità viva nella fede che desidera continuare a essere una famiglia solidale, aperta, disponibile al dialogo, attenta ai bisogni degli ultimi, che avverte il bisogno di continuare a vivere la storia umana, religiosa, civile e sociale con la stessa semplicità, umiltà, spirito di sacrificio, disponibilità, amicizia e schiettezza”.
Una comunità che, memore del passato, il terremoto e l’immigrazione, guarda al futuro mettendo al centro il valore dell’accoglienza, la fratellanza e la solidarietà. “La Marsica”, ha aggiunto, “è una comunità laboriosa, che ha costruito il proprio presente con l’intelligenza, la fatica e il sudore della fronte e che ha saputo reagire agli eventi tragici della storia. Una comunità che a causa del tragico terremoto del 1915 ha saputo prendere in mano il proprio destino e, dalla ricostruzione in poi, è stata capace di far diventare la Marsica intera come importante centro della provincia dell’Aquila e dell’intero Abruzzo. Il nostro territorio sta cambiando e cambia insieme a un mondo sempre più interconnesso e interdipendente”.
Un mondo che cambia, con tante persone che, come nella Marsica del secolo scorso, cercano un posto dove poter vivere in pace e far crescere i propri figli. “Le persone migrano a milioni: l’altro, il diverso”, ha concluso Di Berardino, “è già qui insieme a noi e mette alla prova, una prova difficile, la nostra solidarietà e i principi della nostra civiltà. Noi europei dovremmo ricordare che questo è un continente dove tutti, in un momento o in un altro della nostra storia, siamo stati profughi, viaggiatori, migranti. E’ necessario cogliere i segni dei tempi rinnovando il nostro impegno per la cura della casa comune”. Musica per le orecchie del vescovo -con al fianco il sindaco di Andria, Giovanna Bruno- che ha accolto a braccia aperte l’invito a collaborare per il bene comune. “Grazie a tutti, per il benvenuto e l’incoraggiamento all’inizio del mio cammino pastorale nella Marsica. La chiesa”, ha affermato monsignor Massaro, “è amica di ogni uomo e cerca la collaborazione di tutti per il bene della comunità, seppur nel rispetto dei ruoli. Cattolici e laici devono agire in leale spirito di collaborazione poiché i problemi da affrontare sono tanti: per questo dobbiamo divenire in aiuto a quanto si trovino in situazioni di bisogno. So che questa è una terra laboriosa, non lasciatevi scoraggiare quando non vedete riconosciuti i vostri diritti. Buon cammino da percorrere insieme”. Alla fine dell’incontro istituzionale l’amministrazione, a nome dell’intera Marsica, ha donato un crocefisso al Vescovo. Poi il cammino verso la Cattedrale, per l’insediamento della nuova guida spirituale del popolo marso.