Il PD di Avezzano contro il nuovo orario invernale di Trenitalia: “Pendolari marsicani sempre più isolati da Pescara e da Roma.”
I componenti del Partito Democratico chiedono a Trenitalia e alla Regione Abruzzo un treno No-Stop Pescara-Roma con una fermata centrale.
Di seguito il comunicato integrale del PD di Avezzano
“Abbiamo constatato che il nuovo orario ferroviario invernale ripropone i tagli già effettuati. Ci sembra che si stia tornando indietro di decenni e decenni. Per andare a Pescara da Avezzano bisogna partire la mattina presto (ore 07:13) e diventa difficile, se non impossibile poter ritornare la sera (dopo le ore 17:15). DOPO LE ORE 17:15 DA PESCARA BEN QUATTRO TRENI TERMINANO LA CORSA A SULMONA E NEMMENO UNO PROSEGUE ALMENO FINO AD AVEZZANO. Sembra che L’ISOLAMENTO DELLA MARSICA DALLA COSTA ADRIATICA sia stato raggiunto in pieno. Nessuno pretende la luna, ma, che, per andare dalla Marsica a Pescara e viceversa occorra l’impiego di una intera giornata e la sera si può benissimo rimanere a Pescara e tornare il giorno dopo, ci sembra francamente una cosa incredibile. Per farla breve, c’è un treno che parte alle ore 12:55 da Avezzano per Sulmona con arrivo alle ore 14:06 e da Sulmona per Pescara ne parte un altro alle ore 14:00; pertanto non è possibile raggiungere la costa adriatica da Avezzano. E’ davvero difficile ripristinare il treno delle ore 18:46 da Pescara per Roma Termini ed anche quello delle ore 09:45 da Avezzano per Pescara? In particolare, da Pescara dopo le ore 09:23 non c’è nessun treno diretto per Roma, escludendo tutta la fascia della prima parte della giornata, mentre da Roma il primo treno diretto per Pescara parte alle ore 14:30. Praticamente da Roma non c’è nessun collegamento diretto mattutino per Pescara. In queste condizioni è facile intuire che prima o poi si porrà il problema della stessa permanenza della relazione ferroviaria Pescara – Roma allo stesso modo in cui anni fa fu soppressa la tratta ferroviaria Pescara – Sulmona – Castel di Sangro – Napoli.
A questo punto sembrerebbe che Trenitalia stia lavorando scientificamente per indebolire la relazione Pescara – Roma, lasciando in prospettiva le tratte Avezzano – Roma da un lato e Sulmona – Pescara dall’altro, chiudendo la tratta centrale Sulmona-Avezzano, oggettivamente la più problematica. Per farlo dovrà dimostrare che ci sarà scarsa utenza tra Pescara e Roma (ma non è così, stando almeno alle statistiche) e, dunque, sceglie orari irrazionali, treni vecchi e lenti (pur avendo promesso i treni musicali ETR 425 “Jazz”, ATR 220 Tr “Swing”…), una diminuzione dell’offerta degli stessi per scoraggiare gli utenti a tutto beneficio della gomma mediante l’autostrada, che, però, ha avuto il più alto incremento tariffario d’Italia, anche se sospeso fino al 31 Dicembre 2018. Per rivitalizzare la linea ferroviaria Pescara – Roma e viceversa noi del PD chiediamo a Trenitalia ed alla Regione Abruzzo un treno sperimentale non stop in 2 ore e 50 minuti con una fermata intermedia. Tutto questo viene detto in un momento in cui si parla di ZES (Zona Economica Speciale) trasversale intermodale Tirreno – Adriatico, che prevede l’uso e il potenziamento dei tratti ferroviari in questione, a meno che non si vogliano utilizzare soltanto i tratti stradali e autostradali con tutti i problemi che essi stanno creando”.