Nel comune di Avezzano è scattata un’ordinanza che vieta i bivacchi notturni in Città e nelle periferie.
Il divieto, si legge in una nota. è finalizzato a stroncare gli “assembramenti molesti” nelle zone della movida ed entra in vigore da giovedì 21 ottobre nell’ambito della riorganizzazione degli orari delle attività di somministrazioni di bevande e alimenti. Fino al 30 novembre, dal lunedì al giovedì, l’interruzione delle vendite di prodotti alimentari e bevande scatterà alle 24, con chiusura dell’esercizio alle 0:30 e riapertura alle 05. Nel fine settimana, invece, da venerdì a domenica, lo stop alle vendite di alimenti e bevande è fissato all’1; la chiusura all’1.30 e la riapertura alle 5.
“L’obiettivo dell’amministrazione Di Pangrazio”, afferma il consigliere di maggioranza, Carmine Silvagni, “è quello di contrastare i bivacchi e gli assembramenti notturni con il conseguente abbandono di bottiglie, lattine e rifiuti in genere, in particolare nelle zone centrali della movida, nelle piazze, al piazzale dell’ex Inail (ex Palazzaccio) e nelle zone sensibili. A tal proposito sono vietati i bivacchi e gli assembramenti fuori dai locali oltre l’1,30. L’ordinanza è mirata a conciliare le esigenze lavorative degli operatori del commercio e il diritto al riposo dei cittadini”.
Resta confermato alle 24, invece, lo stop alle attività di intrattenimento musicale da parte degli imprenditori della ristorazione e del commercio. Per i trasgressori delle regole messe nero su bianco nell’ordinanza siglata dal vice sindaco, Domenico Di Berardino, inviata ai fini della vigilanza, prevenzione e controllo alle forze dell’ordine, in primis al Commissariato della polizia di Stato e ai comandi delle compagnie dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Avezzano in servizio h 24, è prevista una sanzione amministrativa che varia dai 100 ai 500 euro.