“Bene il rinvio dello stop ai motori termici, attendiamo la nuova Commissione europea”. E’ il commento dell’onorevole Bagnai (Lega) allo slittamento della misura che preoccupa l’Abruzzo e il suo principale distretto produttivo in Val di Sangro
L’Europa rinvia lo stop ai motori termici che era stato fissato al 2035. Allarmi erano arrivati da Italia e Germania che avevano giudicato la misura pericolosa, preoccupate per le ricadute sociali dell’obbligo di passare all’elettrico. Un tema che riguarda da vicino l’Abruzzo e il suo principale distretto produttivo, quello della Val di Sangro che avrebbe rischiato un’emorragia di posti di lavoro, come più volte denunciato dai sindacati.
“Sarebbe troppo presto cantare vittoria troppo presto, ma la cosa importante”, dice il deputato leghista Alberto Bagnai, “è riuscire a inserire nelle norme che si stanno scrivendo in Europa un punto di verifica sulla razionalità del percorso intrapreso, punto di verifica da attuare dopo le prossime elezioni europee. Sperando di avere una Commissione europea più pragmatica e meno ideologica sul tema ambientale. Se il tema è ridurre l’inquinamento, dobbiamo considerare che non c’è solo quella strada. C’è, per esempio, anche il tema dei biocombustibili”.