È Antonio Dionisio il nuovo presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo. È stato eletto ieri, mercoledì 26 giugno 2019, dal rinnovato consiglio direttivo.
Consiglio direttivo eletto dall’assemblea dei soci nei giorni scorsi e composto anche da Cesare Ciamarone, Michele Ianniello, Mario Lombardi, Annafrancesca Marchegiani, Mauro Morelli e Paolo Spadaccini. Consiglio direttivo e presidente rimarranno in carica per i prossimi tre anni. Dionisio, libero professionista e consulente di impresa, da sempre in prima linea in attività sociali, prende le redini del Banco Alimentare dell’Abruzzo da Luigi Nigliato, che ha ricoperto con dedizione, passione e competenza la carica di presidente dal 1997 – anno di fondazione – al 2019, contribuendo a rendere l’opera la più importante realtà di intervento sociale in Abruzzo e Molise, dove oggi assiste ben 34.958 bisognosi mediante una rete di 213 enti convenzionati. Queste le prime parole di Antonio Dionisio:
“Faccio mia una citazione del nuovo presidente nazionale Giovanni Bruno, al quale va sin da subito il mio augurio di buon lavoro, che descrive il mio stato d’animo di fronte a questa grande responsabilità: non amo l’espressione “mettersi al servizio” ma piuttosto essere “presi a servizio”. Non mi sono scelto io, infatti, e con gratitudine ed entusiasmo darò il massimo per consolidare l’esistente e creare le condizioni per nuove sfide. Tutto questo non da solo ma in unità con il nuovo consiglio direttivo e in continua collaborazione con tutte le strutture caritative che ogni giorno affiancano le persone in difficoltà, con le aziende dell’intera filiera, le istituzioni, il direttore e i dipendenti, i collaboratori e i numerosi volontari che rendono il Banco Alimentare una delle realtà di intervento contro la povertà più importanti di Abruzzo e Molise. Tutti insieme sempre più compagni di Banco”.
Aggiunge Luigi Nigliato:
“Sono pieno di gratitudine per questa bellissima esperienza che è iniziata tanti anni fa. La cosa che desidero di più è ringraziare chi ha condiviso con me questa responsabilità a partire dai dipendenti e volontari, passando per gli imprenditori, i professionisti e i politici che hanno dato attenzione e fiducia all’opera del Banco Alimentare. Senza questi amici sarebbe stata tutta un’altra storia. Passo il testimone ai nuovi responsabili e al nuovo presidente, profondamente grato anche a loro per il loro sì”.