Bandi e gare Comune di Pescara, il salario minimo premia le ditte

Approvata dal Consiglio comunale di Pescara la mozione dei 5 Stelle che introduce il salario minimo come premialità nei bandi e nelle gare del Comune

Il Movimento 5 Stelle ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione della mozione, a firma del capogruppo Paolo Sola, che introduce il principio del salario minimo come criterio di premialità nei bandi, nelle concessioni e nelle gare indette dal Comune di Pescara.

L’approvazione è arrivata con un voto unanime da parte di tutta l’assise civica, quindi con il consenso di tutte le forze politiche. 

<Celebriamo un importante passo in avanti per la tutela della dignità del lavoro e per una società più giusta, diventando uno dei primissimi Comuni in Italia ad approvare uno strumento di questo tipo – commenta Paolo Sola  innanzitutto rimettendo al centro del dibattito un tema fondamentale come un’equa retribuzione del lavoro e ribadendo come anche gli enti locali possono incidere su questi aspetti solitamente demandati in via esclusiva alle normative nazionali.

Con questa mozione, infatti, si stabilisce che il Comune di Pescara, nella predisposizione di bandi, gare, appalti e concessioni prevedrà un punteggio premiale a favore di quelle ditte partecipanti che dimostrino di garantire a tutto il personale impiegato un salario orario non inferiore a 9 euro lordi.

Un meccanismo di straordinaria rilevanza sociale  che contribuisce a contrastare il fenomeno del lavoro povero, valorizzando il lavoro stesso come elemento centrale per il benessere individuale e collettivo, rispondendo anche alla necessità di costruire un sistema di appalti più equo. Le amministrazioni locali possono e devono essere protagoniste di una trasformazione culturale che metta il lavoro e la dignità al centro>.

Marina Moretti: