Bandiera Blu Pescara: il centrosinistra ne rivendica “gran parte del merito”

Dopo la conquista dell’ambita Bandiera Blu della Fee, a Pescara il centrosinistra puntualizza e ribadisce che “gran parte del merito è da attribuire alla precedente amministrazione”.

Piero Giampietro del PD afferma di essere “molto felice, insieme alla città, per la conquista di questo riconoscimento”. Citati, quindi, molti dati degli anni passati.

” Sfogliando i dossier delle acque, anni 2017 – 2019 – 2020, si evince l’importanza degli interventi fatti dal Comune di Pescara e dalla Regione, non solo per le acque ma anche per le piste ciclabili e il cosiddetto Pan della Pineta, il piano per i rifiuti. Il Comune ha infatti giustamente candidato la città ad ottenere la Bandiera Blu indicando i dati sulla balneabilità delle acque dell’intero periodo 2017-2020 giudicati ‘eccellenti’, i dati sulla raccolta differenziata del 2019, l’aumento di piste ciclabili e l’approvazione del Piano di assetto naturalistico della Pineta dannunziana. Dobbiamo tutti essere orgogliosi per quegli interventi che sono stati determinanti”. Lo hanno affermato i consiglieri comunali di Partito democratico, Lista Sclocco Sindaco e Pescara Città Aperta Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli, che assieme all’ex sindaco Marco Alessandrini hanno svolto oggi una conferenza stampa sull’importante riconoscimento ottenuto da Pescara.

L’ex sindaco Marco Alessandrini puntualizza: “Le cose non succedono per caso perché qualcuno fa un post su Facebook ma perché ci sono azioni strutturali attorno al ciclo idrico integrato che abbiamo avviato noi quando avevamo responsabilità di governo. Io non voglio rivendicare quello che si è fatto, perché l’opinione pubblica è sufficientemente accorta per accorgersene ma, considerando le strumentalizzazioni politiche attorno alla vicenda, ci piaceva fare delle precisazioni. Tutto questo viene da lontano, i lavori di potenziamento del depuratore sono iniziati nel 2017, come i lavori di collettamento del cosiddetto DK 15 che è un’asta che corre lungo il fiume e raccoglie scarichi abusivi: per non dire il fatto che la pandemi ha avuto anche un aspetto diciamo positivo dato dal fatto che meno attività produttive hanno riversato inquinanti e questo si è riflesso sulla qualità delle acque”.

Dichiarazione dell’assessore al Turismo Alfredo Cremonese

 

LA REPLICA DELL’ASSESSORE CREMONESE:

“Ancora una volta i rappresentanti del centrosinistra dimostrano di non voler bene a Pescara e di non averne a cuore i destini. Anziché gioire per l’assegnazione della Bandiera Blu alla città e al suo litorale, oltre che al Porto Turistico, ed è la prima volta in 35 anni, costoro invece, con una visione del tutto autoreferenziale, ripropongono la favoletta del cane che si morde la coda, assegnando a se stessi la titolarità di un risultato con il quale non hanno avuto evidentemente molto a che fare. La riprova di questo è l’ennesima uscita infelice dinanzi ai media locali, come già accaduto in una serie innumerevole di circostanze; parlano di se stessi e si attribuiscono meriti per l’ottenimento di un vessillo che può fare molto comodo alla nostra economia e alla nostra immagine. Mi spiace davvero che l’ex sindaco Alessandrini, persona alla quale ho sempre riconosciuto onestà intellettuale e politica, si presti a simili manipolazioni abbandonandosi a giudizi così superficiali. Io credo che Alessandrini sappia bene, almeno me lo auguro, che il raggiungimento della Bandiera Blu è stato un obiettivo specifico del programma di governo del centrodestra; credo sia noto a tutti che l’istanza presso la Fee sia stato inoltrata da questa amministrazione; altrettanto noto è che il sindaco Masci abbia insediato un gruppo di lavoro perché venisse portata avanti tutta la procedura dal punto di vista tecnico e amministrativo. Se fosse vero ciò che dichiarano, perché non fu presentata da loro la richiesta della Bandiera Blu per Pescara? Ne avremmo guadagnato certamente tutti. Il resto credo sia solo la manifestazione di un risentimento poco onorevole, oltre che politicamente scorretto, verso un’amministrazione che aggiunge un pilastro importante alla promozione del territorio, soprattutto in un momento in cui tutti auspichiamo la piena ripresa economica delle nostre attività in vista dell’estate. Il centrosinistra avrebbe dovuto, al contrario, trarre auspici positivi per Pescara e per le imprese che lavorano nel turismo, oggi più che mai. Ma così non è stato. È proprio vero, i cittadini hanno tutti i mezzi per comprendere chi ha agito e chi rispolvera vecchi indumenti dall’armadio. Noi andiamo avanti per la nostra strada, nell’interesse di Pescara e dei pescaresi”.

Barbara Orsini: