Svolta nelle indagini sulla vicenda degli oltre 200 bambini, iscritti in diverse scuole di Pescara, finiti in ospedale con sintomi gastrointestinali provocati dal batterio Campylobacter.
Dopo i riscontri positivi delle ultime ore nell’ambito degli accertamenti di Asl e Istituto Zooprofilattico, i carabinieri del Nas stanno eseguendo il sequestro penale, a Vicoli, su decreto della Procura, di un’azienda casearia con annesso allevamento che produceva formaggi destinati alle mense scolastiche. Il titolare dell’azienda è stato iscritto nel registro degli indagati. In particolare, il sequestro riguarda quattro capannoni per ricovero di circa 70 bovine da latte e un caseificio aziendale, con diversi chili di prodotti lattiero caseari, fra cui caciotte. L’azienda in questione, già sottoposta a vincolo sanitario, era stata ispezionata più volte da Nas e Asl ed erano stati eseguiti campioni alimentari e tamponi ambientali. Gli indagati salgono così a cinque: oltre al titolare dell’azienda ci sono i rappresentanti delle due ditte che, in Ati, gestiscono il servizio di refezione scolastica. I reati ipotizzati a vario titolo sono adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive, di natura colposa, e lesioni colpose.