Black Friday: commercianti divisi e gente in giro a caccia dell’affare. Pescara accende le luci di Natale

In occasione del Black Friday, oggi pomeriggio Pescara accende le sue luminarie natalizie. Intanto i commercianti si dividono sugli sconti “importati” dall’America. 

Su diverse vetrine dei negozi di Pescara campeggiano scritte e slogan per ricordare i super sconti per il Black Friday: la giornata è oggi ma si potrà acquistare a prezzi molto convenienti anche domani e in molti casi fino a domenica quando si attende il clou degli acquirenti. E come ormai su tutto anche su questa iniziativa i commercianti si dividono: da un lato chi lo cavalca come opportunità per vendere, dall’altra chi lo snobba o addirittura non vi aderisce.

Insomma negozio che vai posizione che trovi. Più che la concorrenza dei centri commerciali, inoltre, i commercianti di prossimità temono l’on line: in molti casi, infatti, sono i loro stessi loro fornitori a poter applicare sconti tutto l’anno. In giro per Pescara c’è, comunque, chi approfitta degli sconti del venerdì nero!

 

Si tratta di una ricorrenza di origine americana fissata al venerdì successivo al Giorno del ringraziamento. La sua origine è fatta risalire al 1621, quando nella città di Plymouth, nel Massachusetts, i padri pellegrini si riunirono per ringraziare Dio del buon raccolto. Quasi quattro secoli dopo, negli anni Sessanta, i negozianti presero l’abitudine di proporre sconti speciali per incentivare lo shopping e dare il via alle spese natalizie.

PERCHÉ NERO? La traduzione in italiano ha un significato del tutto diverso, ed ecco perché non si usa “venerdì nero”, ma quanto al black è così perché all’epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il Ringraziamento, grazie alle promozioni, i conti finivano sempre decisamente in nero. Secondo un’altra versione, l’origine del nome è meno poetica. Il nero sarebbe causato dal traffico sulle strade e dalla congestione nei negozi provocata da migliaia di americani attirati da sconti anche dell’80 per cento, validi soltanto quel giorno. La prima volta che si parlò di questa versione della storia sembra sia stato nel 1961, quando a Philadelphia il venerdì dopo il Ringraziamento fu davvero molto trafficato.

 

Barbara Orsini: