Alle 650 firme raccolte dai comitati cittadini del progetto Case che chiedono un ricorso contro i metodi di pagamento delle bollette del metano, arriva la risposta del sindaco Massimo Cialente, che non ci sta a far passare il concetto che la sua amministrazione abbia agito in modo illegittimo.
La questione è sempre quella dell’eterna querelle sui metodi di pagamento del riscaldamento e dell’acqua calda per gli alloggi del progetto Case, stabiliti per un lungo periodo al metro quadrato e non al consumo come avviene per tutti gli altri utenti che vivono in case normali. Il motivo, ha sempre sostenuto l’amministrazione, era garantire un’equità di pagamento dato che c’è disparità di consumi per difetti di costruzione tra chi vive al piano terra e chi in quelli superiori. Nel mirino del sindaco anche l’associazione in difesa dei consumatori Codacons, che ha intrapreso una class action contro il Comune per ottenere l’installazione dei contacalorie in ogni alloggio del Progetto Case
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