Il gruppo consiliare di opposizione Progetto Comune presenta una mozione che impegna il sindaco e la giunta a intitolare a Gino Strada una strada di Bolognano, dopo la consegna della cittadinanza onoraria al fondatore di Emergency, qualche anno fa.
La strada individuata dal gruppo consiliare Progetto Comune è il tratto che dalla via Provinciale Piano d’Orta-Torre de’ Passeri conduce alla scuola media, terminando all’altezza dell’ex Officina Lattanzio. Una strada “di breve tratto ma significativa”, si legge in una nota firmata dal capogruppo Antonio Di Marco, in quanto conduce alla scuola in cui il 16 dicembre 2002, l’amministrazione comunale di Bolognano guidata dall’ex sindaco Claudio Sarmiento, insieme al consiglio comunale dei ragazzi, consegnò simbolicamente le chiavi della città e conferì la cittadinanza onoraria a Gino Strada, riconoscendo in lui una personalità straordinaria per l’importante contributo alla pace e allo sviluppo umano, all’insegna dei valori dell’integrazione e della coesione sociale.
Un’iniziativa pensata “per mantenerne vivi memoria e pensiero” del cittadino onorario di Bolognano Gino Strada, morto improvvisamente qualche giorno fa, che “con coraggio e perseveranza, attraverso l’impegno di Emergency a difesa dei più deboli, si è occupato di chi soffre e resta ai margini della società, rendendo alla comunità un servizio di crescita e miglioramento”, prosegue Di Marco.
“Ci auguriamo – prosegue il capogruppo Antonio Di Marco – che il sindaco Di Bartolomeo e la sua maggioranza accolgano la proposta del gruppo consiliare “Progetto Comune” e procedano celermente al giusto riconoscimento del cittadino onorario di Bolognano Gino Strada, scomparso improvvisamente all’età di 73 anni, medico, attivista e filantropo italiano, fondatore, assieme alla moglie Teresa Sarti (1946-2009), dell’Ong italiana Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo, che dalla sua fondazione nel 1994 ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo; un grande uomo che è stato protagonista di una serie di grandi azioni umanitarie, messe a punto per la salvaguardia e la salvezza di esseri umani in guerra, sofferenza o difficoltà, sensibilizzando costantemente la popolazione sui temi della pace, della giustizia sociale e dei diritti umani”.