Bomba carta nel giardino di Sebastiani. Il nuovo atto intimidatorio ieri notte intorno alle 23.30. L’esplosione non ha causato danni. La solidarietà del Sindaco Alessandrini e dell’assessore Diodati.
Nuovo atto intimidatorio, ieri notte, contro il presidente del Pescara Daniele Sebastiani. Dopo le auto incendiate del febbraio scorso, una bomba carta è stata lanciata dopo le 23.30 nel giardino dell’abitazione del dirigente biancazzurro, in viale della Riviera. Sebastiani era appena rientrato quando ha udito distintamente l’esplosione, uno scoppio che ha svegliato altre persone che abitano nella palazzina. Per fortuna nessun danno a persone o cose. Sulla vicenda le indagini della Polizia che sta esaminando le immagini delle telecamere posizionate in quella zona. Da quanto si è appreso, la bomba carta è stata lanciata da una persona con un casco bianco che guidava un motorino. L’atto intimidatorio arriva dopo gli insulti e le contestazioni di ieri pomeriggio nei confronti della società, dopo l’ennesima sconfitta del Pescara contro il Crotone.
Sindaco e Diodati solidali con Sebastiani: “La violenza non rappresenta la popolazione biancazzurra”.
“L’Amministrazione comunale di Pescara torna a manifestare la piena solidarietà al Presidente della Pescara Calcio Daniele Sebastiani, per il nuovo gesto intimidatorio di cui è stato vittima la scorsa notte.
Come abbiamo avuto occasione di affermare non più di tre mesi fa, l’indomani dei danni subiti dal presidente ancora una volta in casa propria, la violenza e l’intimidazione non possono essere considerate strumento di dialogo, né espressione di malcontento per le sorti della nostra squadra.
Parliamo di strumenti che non appartengono alla comunità biancazzurra che ha seguito sempre il Pescara sia prima che dopo la serie A e che comunque non servono a raggiungere alcun tipo di traguardo.
Noi vogliamo essere la popolazione che segue la squadra sugli spalti dello stadio, in trasferta e in televisione e fa sentire il proprio sostegno sempre, quella che gioisce quando c’è da gioire, che si arrabbia quando c’è da arrabbiarsi e che magari si rammarica per i risultati, ma che mai ricorre a fomentare la paura per manifestare la propria esistenza o la propria opinione.
Una comunità che continuerà a seguire così i colori cittadini, con l’auspicio che la nostra stella possa tornare presto a brillare, com’è accaduto in passato e come ci auguriamo possa di nuovo accadere al più presto”.