“C’è una bomba vicino al cassonetto”. E’ il contenuto di una telefonata arrivata questa mattina al 113 che ha fatto scattare il piano per mettere in sicurezza l’area, in pieno centro a Pescara. L’ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale, era completamente inerte, ma la polizia risale a chi lo ha lasciato vicino al cassonetto
La segnalazione al 113 è arrivata questa mattina: si parlava di una bomba vicino a un cassonetto, in pieno centro a Pescara. Il personale della squadra volante e del Nucleo artificieri dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Pescara è intervenuto immediatamente sul posto e ha fatto scattare il piano coordinato per mettere in sicurezza l’intera area.
Gli artificieri hanno accertato che si trattava di una bomba da mortaio cal. 81 mm risalente alla seconda guerra mondiale, completamente inerte in quanto priva di spoletta e materiale esplosivo. A seguito di attività investigativa è stato possibile risalire nell’immediatezza alla persona che si era liberata dell’ordigno inerte, un uomo già denunciato di recente per fatti analoghi, il quale è stato indagato per il reato di procurato all’allarme e per aver detenuto parti di armi e munizionamento da guerra.
L’ordigno è stato rimosso dagli artificieri ripristinando così la circolazione dei mezzi e delle persone nella zona.