Alcuni amministratori del pescarese sono stati ricevuti dai rappresentanti del ministro Costa, ai quali hanno rappresentato l’urgenza di avviare la bonifica dei luoghi inquinati dall’ex Polo chimico di Bussi.
A Roma, i rappresentanti del ministro dell’Ambiente hanno raccolto le sollecitazioni relative alla bonifica delle aree 2A e 2B e il sito ex Montecatini di Piano D’Orta. Diversa la questione della discarica Tremonti, la cui bonifica sembrerebbe ad uno stadio più avanzato. L’incontro di Roma è stato organizzato dal capogruppo di opposizione al Comune di Bussi, Pino De Dominicis, accompagnato da alcuni sindaci della provincia di Pescara. Al tavolo ministeriale sono emerse le diverse problematiche che ostacolano le operazioni di bonifica, ancora al palo a 12 anni dalla scoperta del disastro ambientale. Tra queste difficoltà figura anche la criticità rilevate dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici, che sta esaminando il progetto esecutivo e che ritiene troppo datato il piano di caratterizzazione risalente al 2014.
“Il che significa – afferma Pino De Dominicis – imporre la ripetizione degli esami, per i quali occorre una copertura finanziaria di circa 40.000 euro”.