Bonifica siti inquinati Mantova e Bussi: Edison fa causa allo Stato italiano alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo
Edison contro lo Stato italiano alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo, che ha sede a Strasburgo, per i casi delle bonifiche di Bussi e Mantova. Sulla base della violazione dei diritti fondamentali di proprietà, Edison contesta l’obbligo a bonificare.
Per il Forum H2O si tratta di “un’azione infondata, ma di una situazione delicatissima” in quanto mette in dubbio gli obblighi di bonifica che riguardano le contaminazioni cosiddette ‘storiche’.
Secondo Edison l’azione dello Stato italiano avrebbe violato i diritti fondamentali dell’azienda, mentre non sono dello stesso avviso gli ambientalisti:
“Si tratta di una causa estremamente delicata – commenta Augusto De Santis del Forum H2O – anche se a nostro avviso del tutto infondata. Merita, comunque, assoluta attenzione perché mette in dubbio principi fondamentali che riguardano potenzialmente non solo Bussi e Mantova, ma tutti i siti italiani con contaminazioni storiche, per un valore delle bonifiche di diversi miliardi di euro”.
Il Forum H2O ha inviato una memoria ai giudici della corte. Ulteriori dettagli saranno illustrati domani, giovedì 27 marzo, in una conferenza stampa convocata a Pescara nella sede della Cgil.
La scoperta della discarica di Bussi sul Tirino risale al 2007. La Procura di Pescara e i forestali trovarono un’enorme quantità di rifiuti industriali interrati in un terreno di proprietà di Edison, poco a valle rispetto all’industria, alla confluenza tra due fiumi. Il sito divenne noto come la discarica abusiva più grande d’Europa: 130mila metri cubi di rifiuti in 35mila metri quadrati.
La scoperta diede il via a un procedimento penale nei confronti di 19 persone, soprattutto dirigenti e tecnici legati al polo chimico, accusate di disastro ambientale. Il primo grado, nel 2014, si è chiuso con l’assoluzione degli imputati. Nel secondo grado del 2017 furono condannate dieci persone. Nel 2018 la Cassazione ribaltò la sentenza, assolvendo tutti, in sei casi per effetto della prescrizione. Per quanto riguarda la giustizia amministrativa, invece, gli enti pubblici hanno avuto la meglio ed Edison deve pagare la bonifica delle discariche 2A e 2B.
