Il castello Della Monica, a poco più di un anno dalla riapertura, traina il turismo in città. La riqualificazione non è ancora completata, ma l’utilizzo della parte rimessa a nuovo fornisce un indirizzo chiaro sulle potenzialità dello storico edificio, aperto anche a Ferragosto
Il castello, opera del pittore Gennaro Della Monica, rimesso a nuovo, con gli oltre 2,2 milioni di fondi regionali e il contributo della Fondazione Tercas, nei piani del Comune si presta, per sua conformazione, a molteplici possibilità di utilizzo, collocato all’estremità di un percorso artistico e archeologico che attraversa il centro storico fino al santuario della Madonna delle Grazie.
Sono passati poco più di tredici mesi dalla cerimonia di riapertura e sono stati circa 27.500 gli accessi tra varie iniziative organizzate o patrocinate dall’amministrazione cittadina. «Si tratta di oltre duemila presenze al mese», sottolinea il sindaco Gianguido D’Alberto, «numeri che mostrano come il castello sia diventato un polo di attrazione turistica per la città». Tra i vari eventi che hanno avuto come scenario quello spazio D’Alberto cita in particolare “La camera delle meraviglie”, mostra che ha fatto registrare 7.600 presenze, frutto della collaborazione con la casa-museo milanese Bagatti Valsecchi che mira a proiettare il castello anche nel circuito nazionale delle dimore d’artista. Il castello è aperto anche a Ferragosto.