L’esercito degli idonei non beneficiari in Abruzzo è di 2 mila unità. Per l’Udu è una situazione inaccettabile.
In Abruzzo ci sono 2000 studenti che, pur avendo i requisiti, non potranno avere una borsa di studio a causa dell’insufficienza di fondi stanziati dalla Regione Abruzzo. Sono gli idonei non beneficiari.
All’Aquila la problematica riguarda 370 studenti, 367 dell’Ateneo dell’Aquila, le altre poche unità di Conservatorio Casella e Accademia delle Belle Arti.
La denuncia arriva dall’Udu, l’Unione degli Universitari che torna a farsi sentire su un tema che si trascina da anni senza soluzione. La pandemia ha aggravato ulteriormente la problematica colpendo soprattutto gli studenti fuori sede costretti a pagare gli affidi delle case e a seguire le lezioni in Dad senza avere i mezzi economici adeguati per farlo a volte.
Questo potrebbe spingere, secondo i rappresentanti degli studenti, ben 2000 studenti a lasciare gli Atenei Abruzzesi.
Il numero di studenti interessati nel capoluogo è superiore a quello di Teramo che ha coinvolte 317 unità ma di gran lunga inferiore rispetto a Chieti – Pescara che vede ben 1300 studenti coinvolti.
Per l’Udu la Regione Abruzzo deve assicurare le risorse, il diritto allo studio e all’istruzione dovrebbero essere prioritari in Abruzzo come altrove mentre per loro le richieste e le esigenze degli studenti vengono ignorate di anno in anno.
Nessuno deve essere lasciato solo per l’Udu e quello delle borse di studio è il problema più grave e urgente da affrontare.
Per gli studenti non è possibile che a dicembre in bilancio non siano previste neanche le risorse minime obbligatorie per legge.