Pratola Peligna: botti per la festa della Madonna della Libera, associazioni chiedono lo stop con una Lettera a ministero Ambiente, Regione e Parco Maiella
“I botti disturbano fauna selvatica e animali di affezione e provocano emissioni di
sostanze inquinanti, si può festeggiare in modo diverso”. Lo hanno messo nero su bianco otto associazioni ambientaliste che hanno scritto al ministero dell’Ambiente, alla Regione Abruzzo e al Parco nazionale della Maiella per chiedere la sostituzione
dei fuochi d’artificio con giochi luminosi o forme diverse di festeggiamento per gli eventi della Madonna della Libera di Pratola Peligna.
Nella lettera, firmata da Stazione Ornitologica abruzzese (Soa), Forum H2O, Lipu, Salviamo L’Orso, comitati cittadini per l’ambiente, gruppo di intervento giuridico, Altura e lega nazionale, si mette in evidenza che “il centro urbano dista solo 2 km dal confine del Parco della Maiella e 1,6 km da un altro sito protetto a livello comunitario
per la presenza di rara fauna, la Zona di Protezione Speciale ‘Fiumi Aterno – Sagittario – Aterno’. Per questo, considerato che le norme impongono di valutare gli effetti delle attività antropiche su questi siti, anche se svolte esternamente, le associazioni hanno anche chiesto di conoscere se è stata svolta la valutazione di incidenza ambientale”.
“Le organizzazioni pur riconoscendo la centralità della devozione alla Madonna della Libera nell’identità culturale e religiosa della comunità, ritengono necessario conciliare questa tradizione con il rispetto per l’ambiente e il benessere degli animali, concludono, ritenendo inopportuni e dannosi botti per quindici giorni consecutivi”.